Este fin de semana se celebra en Bolonia el Festival de Arte Urbano Bastardo. Música, video, instalaciones, performances, … y reflexión sobre el arte desde toda Europa que seguro que no dejará indiferente a casi nadie.
È concepito come una materializzazione della creatività che nasce dal paesaggio urbano, una sorta di riflessione sullo spazio “città”, luogo in cui si modellano le estetiche e le identità nello scorrere del quotidiano
DUE RIGHE SUL FESTIVAL: ...KAOS, Città, presenze effimere, assimilazione e vomito perpetuo smarrimento e riconquista, dell’identità
“BASTARDO”. Bastardo [ba-star-do] agg. (dispreg.) 1nato da incrocio fra specie e razze diverse; 2si dice di persona di nascita illegittima; 3come ingiuria.
ARTE URBANO-BASTARDO strutturato in 2 giornate; di creazione e uno di riflessione.
Si tratta dell’ibridazione di diverse espressioni artistiche che si riuniscono nel luogo dell‘evento, per generare una voce unitaria e rendere uno spazio operativo, facendo convergere in esso varie discipline espressive come la musica, la proiezione di immagini, l’installazione Land-Art , la pittura murale e la performance, creando un tessuto di interconnessione tra di esse.
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Il festival pretende di sviluppare una riflessione sull’arte urbano-bastarda che nasce e muore nella strada, gratis, trasgredendo, tra i passi della gente indaffarata nel rincorrere il proprio quotidiano.
Vía Blog.Frabrica.